In
copertina:
Il
mondo va a rotoli
Elaborazione
grafica e commento in versi
di Sergio Cassandrelli
(Acquerello
su carta di Alessandra Tamburini, 2010).
—
Come stai,
bel gufo tondo?
— Notte
e giorno mi arrovello
mi domando questo e quello
non ci sto più col cervello.
Vado
a rotoli, col mondo!
Volumi
già pubblicati, degli stessi autori, nella
collana “Si salvi chi può”:
Ictus
e altre avventure, marzo 2014
Living Rhapsody,
maggio 2015
Quante
storie, dicembre 2015
Psycho,
marzo 2017
fuori collana:
Monsampolo
del Tronto
in
sette dipinti a olio e commenti in versi,
ottobre 2016
di
Alessandra Tamburini, presso Spirali:
Vento
di pace, 1997
Le
onde della nostra vita, 2005
di Sergio
Cassandrelli, presso Spirali:
Logica,
economia, impresa. Inventario, 2007
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I
due autori affrontano, separatamente, argomenti fra loro diversi ma
collegati dall’intenzione di avanzare vari e inquietanti punti
interrogativi.
Sergio
Cassandrelli
si
occupa della popolazione mondiale del futuro in termini di
sovrappopolazione, a fronte della forte denatalità che si registra in
Europa e dell'invecchiamento dei suoi abitanti.
È
emblematica la figura del "nastro di Moebius",
prediletta dall'artista M.C.Escher, un nastro aggiustato in modo tale
che consente di percorrerne i due lati indefinitamente: il nastro
assume le caratteristiche della Terra che è grande, sì, ma ha
confini definiti e limitati.
Nella
quarta e ultima parte del libro l'autore va esplorando il Teorema di Bayes
che studia gli esiti delle probabilità, e porta molti curiosi esempi
che divertono e nel contempo istruiscono.
Alessandra
Tamburini,
dal canto suo, discorre di dio.
Si rende conto che discorrere di dio equivale a "pestare l’acqua
nel mortaio" ma non desiste, anzi ricorre agli apporti di
scienziati di fisica e cosmologia: alcuni di loro vorrebbero fare a meno
di dio ma non senza rincrescimento e nostalgia.
Nella
prima parte del libro l'autrice offre dei racconti in cui sottolinea
il disagio in cui si ritrova dopo avere subito la malattia che l'ha
lasciata claudicante, ma non rinuncia a ripercorrere con gioia i
momenti felici della propria vita.
Funge
da intermezzo il sonetto
Ottobre
Una
poetica di stile impressionista
dell'autunno che sfuma nell'inverno.
Note
sugli autori
Qui potete scaricare il testo
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