MILANO Grattacielo della Regione Lombardia
PALAZZO LOMBARDIA
(foto del webmaster)

 

GALLERIA DI FOTO - PANORAMA DALL'ULTIMO PIANO

 

L' "Altra Sede" della Regione, il cui nome ufficiale è "Palazzo Lombardia", ultimato in tre anni, è stato realizzato per riunire in un unico luogo tutti gli uffici regionali attualmente sparsi in città, ma è stato anche pensato per essere uno spazio aperto a tutta la città.

Quel che conta è che il grattacielo più alto d'Italia con i suoi 161,3 metri e la sua splendida Madonnina (copia di quella del Duomo) apre le porte ai visitatori dal 22 al 31 gennaio.

Così, mentre prosegue le staffetta online per decidere il nome definitivo (c'èra tempo fino al 20 gennaio e sono stati più di 15.000 i cittadini che hanno detto la loro) dal 23 partono le visite guidate (dalle 10 sino alle 13 e dalle 16.30 alle 23).
Basterà presentarsi all'ingresso in via Galvani con un documento per poter salire al 39° piano della torre e poi scendere al terzo piano dove si potrà ammirare una mostra fotografica sui palazzi pubblici e le piazze più belle della Lombardia. Alla sera sono previsti giochi di luce e laser, oltre a momenti di spettacolo che allieteranno la visita dei milanesi.

"Abbiamo deciso di aprire l'Altra Sede alle visite dei cittadini - ha detto ieri il Presidente della Regione Lombardia, Roberto Formigoni - in occasione della fine dei lavori del cantiere così come sta avvenendo per la costruzione dei nuovi ospedali. Questa iniziativa è, tra l'altro, in linea con il principio che ha guidato la progettazione e la realizzazione del complesso: uno spazio aperto alla città, integrato con essa, ispirato ai principi di trasparenza, funzionalità e bellezza. Una vera e propria Casa dei Lombardi, un pezzo di città rinnovata, che ospiterà anche una serie di attività commerciali e di servizio".

Da non perdere l'appuntamento con il cardinale di Milano, Dionigi Tettamanzi, che domenica 31 gennaio andrà a benedire la copia della Madonnina del Duomo che sarà collocata sul tetto.

"In questo modo - ha aggiunto il presidente - i tre edifici più alti della città, il Pirellone, il Duomo e questo, avranno alla loro sommità la stessa Madonnina".

Ad avere l'onore della prima visita, saranno i rappresentanti della Giunta Regionale, i Direttori Generali, le Autorità e i dipendenti che inizieranno così a familiarizzare con la loro nuova sede. Al mattino, nella grande piazza coperta, il governatore Roberto Formigoni pranzerà con tutte le maestranze che hanno lavorato nel cantiere.

Da segnalare, il doppio appuntamento del "Vertical sprint", la gara di corsa in salita riservata ai più forti sky runners del mondo: una prima gara al Palazzo Pirelli (31 piani, 710 gradini e 127 metri di dislivello) e una seconda manche a cronometro individuale all'Altra Sede (39 piani, 866 gradini e 142 metri di dislivello).

Henry Cobb è uno dei progettisti dell' Altra Sede: una struttura che, oltre agli uffici amministrativi, avrà anche un centro congressi e all'interno troveranno spazio anche ristoranti, edicole, asilo, caffè e librerie. Un grattacielo a zero emissioni, visto che per il suo funzionamento non sarà utilizzato alcun combustibile inquinante.

Il Giorno - 17 gennaio 2010


Intervista a Roberto Formigoni – Presidente della Regione Lombardia

Dal «Foglio»: «Mi chiamo Camillo Langone, sono un detrattore di Roberto Formigoni, ecc. ecc. ».

(Ride). Langone mi considera empio perché ho fatto costruire questo grattacielo, che ha superato in altezza la Madonnina posta sulla sommità del Duomo.

Eppure lei è devoto alla Vergine , ecc. ecc., ».

Forse Langone ignora che ho rispettato il desiderio di Paolo VI, il quale teneva molto a questo primato. Sul tetto è stata collocata la copia della statua cara ai milanesi, così com'era avvenuto nel 1960 all'inaugurazione del grattacielo Pirelli.
Anzi, l'abbiamo messa appena raggiunti i fatidici 108,5 metri. Quindi la statua è salita di piano in piano, fino ai 161,3 metri del Palazzo Lombardia, tanto che io la chiamavo «la Madonnina del cantiere».

Questo nuovo grattacielo voluto da lei, il più alto d'Italia, non le ricorda un po' la Torre di Babele la cui cima avrebbe dovuto sfiorare il firmamento e fu per questo maledetta da Dio? Non le bastava il Pirellone?

No. Nel Pirellone lavoravano 850 dei 3.000 dipendenti della regione, che, detto fra parentesi, vanta la pianta organica meno folta d'Italia in rapporto ai 10 milioni d'abitanti: al mio arrivo ne trovai 4.700, inclusi i 600 dirigenti oggi scesi a 214.
Gli altri 2.150 erano sparsi in 21 diversi uffici. Un esborso annuo di 26 milioni per gli affitti.
Palazzo Lombardia è costato 400 milioni, la quota d'ammortamento è pari a 21 milioni l'anno.
Ergo,
in 12 mesi risparmiamo 5 milioni e abbiamo il personale riunito in un solo edificio.
Il cittadino viene qui e trova tutto.

PANORAMA - 1° febbraio 2012

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