Traversata
Cicloturistica
"Due Mari" (Da
Cecina a Sirolo)
L'impresa è compiuta tra i giorni 21 e 28 maggio 2003 da parte degli stessi 4 ciclisti di Santiago.
Ammirate alcune foto che li ritraggono 1 2 3 4
L'organizzazione è la stessa di Santiago, cioè un'auto ammiraglia (Pajero Pinin) con i bagagli a bordo per portarsi a Cecina e per ripartire da Sirolo, guidata a turno da uno dei 4.
Il percorso si snoda tra Toscana (Maremma) Umbria e Marche, su strade secondarie, per evitare il traffico e per ammirare i paesaggi di campagna, colline e monti.
INFORMAZIONI SUL PERCORSO
TIPO DI STRADE
Prevalentemente secondarie e scarsamente trafficate. Sono
inclusi alcuni brevi tratti su fondo sterrato ma sempre ben
battuto e pedalabile.
DIFFICOLTÀ
I tratti più impegnativi sono rappresentati dalle salite
verso Monticchiello, Montalcino e Castiglione
dOrcia e verso i valichi di Colfiorito e del Monte
San Vicino (8/9% di pendenza media con punte del 12/13%).
Lintero percorso è caratterizzato da un continuo
saliscendi con pendenze tra il 3 e il 6% che costringono a
frequenti cambi di marcia e ad una accurata gestione delle forze.
Lentrata nei paesi, situati tutti sulle cime delle colline,
presentano sempre tratti brevi ma durissimi, anche al 20% !
DESCRIZIONE DEL PERCORSO
Questa non è una guida turistica delle regioni attraversate,
che richiederebbe interi volumi
per la ricchezza di opere d'arte e di interesse turistico.
Vuole solo essere la documentazione del percorso e
di una piccola parte di tutto quello che abbiamo visto.
Da Cecina si raggiunge rapidamente Castagneto Carducci e si parte verso Sassetta (7 km) dove comincia la discesa tra le querce da sughero verso il borgo medievale di Suvereto (13 km); si prosegue imboccando la strada sulla sinistra seguendo le indicazioni per Monterotondo Marittimo. Dopo circa 3 km si gira a destra verso Massa Marittima: (foto 1 2 3 4) superata la località Montioni si gira al primo bivio a sinistra imboccando la strada che con vari ma brevi strappi in salita, raggiunge (14 km) la variante alla base di Massa Marittima; per arrivare nel centro della cittadina si pedala duramente in salita per circa 3 km.
Da Massa Marittima. si prosegue sulla SR 49 per il lago dellAccesa, alla località Pesta, fino ad un incrocio a T (15 km) dove si piega a sinistra verso Ribolla (1 km) e successivamente Roccastrada (1,7 km, ultimi 8 in salita).
Questo è un esempio del paesaggio (Montemassi) che ricorre per buona parte del percorso Tosco-Umbro.
Da Roccastrada si scende verso Paganico (14 km) dove simbocca la strada in direzione Arcidosso Castel del Piano; dopo 13.5 km si gira a sinistra verso MontaIcino: superato il ponte sul fiume Orcia comincia la salita tra grandi vigneti verso SantAngelo in Colle (7 km) e poi Montalcino (9 km) dove si prosegue in discesa verso SantAntimo (assolutamente da non perdere: foto 1 2 3) e la stazione ferroviaria di Monte Amiata.
Oltrepassato il Ponte sullAsso inizia la salita a tornanti verso Castiglione dOrcia (16.5 km) e poi si pedala sulla ripida discesa 4 km) verso il fondovalle dove, raggiunta la SS2 "Cassia", si gira a sinistra arrivando alla vicina Bagno Vignoni.
Tornati sulla "Cassia" si gira a sinistra e dopo 600 m si piega a destra seguendo i segnali per Monticchiello - Pienza fino al bivio (1.5 km) sulla sinistra, subito prima di un ponte, dove comincia la strada verso Pienza.
Dopo 5.1 km ci simmette, girando a sinistra, sulla strada asfaltata che raggiunge la bellissima cittadina (2.1 km). Gli ultimi 3 km verso Pienza sono in notevole salita.
Si scende verso valle imboccando la medesima strada (ci si mantiene sempre sullasfaltata) fino al ponte sul Tresa (5.4 km), oltrepassato il quale si gira a sinistra per Monticchiello: la salita comincia dopo i km e finisce 3.7 km dopo nel piccolo borgo. Da Monticchiello si prosegue in direzione Chianciano - Montepulciano: breve discesa, salita di 3.5 km e ancora 1.5 km fino ad un incrocio a T dove si piega a sinistra verso Montepulciano.
Una deviazione per S.Quirico d'Orcia vale il viaggio, specialmente se si incrocia la Festa di Santa Rita.
Da qui si prosegue sulla strada principale
per Chiusi fino ad un bivio sulla sinistra in direzione Argiano;
ben presto la strada diventa sterrata scendendo dolcemente tra
grandi vigneti. Dopo 5 km si raggiunge un bivio (sulla sinistra,
più in basso, è visibile la grande azienda "Fattoria del
Cerro") dove si mantiene la destra proseguendo in discesa
verso la frazione San Savino;
oltrepassata lautostrada A1 Milano-Napoli si gira a
destra sulla SP326, in Iocalità Montallese, per Chiusi
(7 km).
Dal centro cli Chiusi si prende la strada che scende verso lomonimo lago oltrepassando il confine storico tra Toscana e Umbria nei pressi di due torri denominate "Beccati Questo" e Beccati Questaltro".
Dopo il ponte la strada comincia a salire fino a un bivio dove si gira a sinistra (direzione Vaiano-Gioiella); raggiunto il successivo incrocio si prosegue sulla sterrata per Sanfatucchio (5 km). Oltrepassato il paese ci simmette sulla SS71 girando a destra e subito dopo a sinistra in direzione Macchie - Panicale fino allinnesto (1,.3 km) sulla SP699 che costeggia le rive del Lago Trasimeno.
Si passa per SantArcangelo e dopo 3 km si gira a destra salendo verso Agello e, subito dopo, Solomeo.
Da qui si prosegue in saliscendi attraverso i paesi di Capanne, Castel del Piano, Pila, San Martino in Colle e San Martino in Campo (circa 15 km) dove si prosegue alla volta di Torgiano e i suoi vigneti, Passaggio, Cannara e Spello, alle falde del Monte Subasio.Qui si parte per valicare l'arcigna Dorsale Appenninica !
Da Spello si raggiunge San Giovanni Profiamma, risalendo la Valle del Topino (evitando la SS3 per Nocera Umbra) verso Pontecentesimo: qui si segue la SS3 per 1.4 km fino al bivio sulla destra per Capodacqua dove si prosegue sulla salita che passa per Rio (5 km), il bivio a sinistra per Arvello (2.6 km) e lo scollinamento nei pressi di Annifo (2 km). Da questo momento si scende verso i Piani di Annifo e Colfiorito.
A questo punto urge una sosta per ammirare la Palude di Colfiorito - Foto 1 2 3
A Colfiorito (nei pressi del caseificio) simbocca la strada per Taverne che dopo una breve salita si tuffa nella solitaria VaI SantAngelo in costante discesa attraverso il piccolo borgo di Fiume (10 km) e Pieve Torina (4.5 km) dove si gira a sinistra sulla N° 209 fino all Incrocio della Maddalena (4.2 km); qui si piega a sinistra fino a Muccia (2 km) dove si seguono le indicazioni per Camerino (8.5 km: 2.5 in salita, 2.5 in discesa e 3.5 in salita).
Da Camerino si scende costantemente fino a Castelraimondo (foto 1 e 2) appena oltrepassato il paese si gira a sinistra sulla strada che passando per Rustano sale verso Castel Santa Maria e Castel SantAngelo; da qui, ripassando per Castel Santa Maria, si scende attraverso la frazione Vasconi fino a Matelica (7 km) dove inizia la dura ascesa verso il valico del Monte San Vicino: 12 km di salita per un totale di 900 metri di dislivello passando per Braccano, Bivio Vinano; giunti sullo scollinamento (1177 m e punto più alto del viaggio) si piega a destra verso larroccato e spettacolare borgo di Elcito (foto 1 e 2) (5 km).
Poi in discesa verso Castel San Pietro dove si seguono le indicazioni per Apiro. Si pedala in saliscendi fino al bivio a destra per Moscosi bordeggiando dallalto ilLago di Cingoli
(molto bello, con Diga e Viadotto che lo attraversa)
Oltrepassata la diga si gira a destra sul
ponte che annuncia la salita verso Cingoli (8 km).
Dal borgo, noto come il "Balcone delle Marche", si prosegue in discesa verso la frazione Villastrada
dove si gira a sinistra sulla sterrata che continua a
scendere fino alla Contrada Rangore e il paesino di San
Vittore.
Da qui si segue la sinistra orografica del Fiume Musone passando per le frazioni di Casenuove e Campocavallo attraverso le campagne che circondano Filottrano, Osimo e Castelfidardo. Giunti allincrocio di Villa Musone si gira a sinistra pedalando in accentuato saliscendi verso Crocette fino allimmissione sulla SS17 "Adriatica" (molto trafficata) che si attraversa; oltrepassate la linea ferroviaria e lautostrada A14 si piega a destra verso Coppo e, infine, Sirolo.